Laboratorio di ortottica

Il suo intervento è rivolto agli ipovedenti ed ai ciechi assoluti per favorire l’adattamento alla propria condizione ed evitare approcci ed atteggiamenti di accettazione passiva.
A tal fine diventa prioritaria l’esigenza di sviluppare l’autonomia nelle attività necessarie, per avere una qualità di vita soddisfacente. Ad esempio, la lettura e la scrittura possono considerarsi le principali attività che devono essere migliorate in quanto fondamentali nell’ambito lavorativo, informativo, relazionale e sociale della vita dei portatori di deficit visivo.

Il compito dell’ortottista consiste nell’educare l’ipovedente ad utilizzare al meglio il residuo visivo presente, senza l’ausilio del tatto, soffermandosi non solo su funzioni oculo-motorie ma soprattutto su funzioni visive a livello cerebrale come: l’identificazione, il riconoscimento, l’elaborazione ed il linguaggio, collegati alla funzione visiva.

Inoltre il lavoro dell’ortottista è di supporto a tutti gli altri operatori per metterli a conoscenza delle capacità, del grado di orientamento e di autonomia degli utenti con disabilità visiva.

Rieducaziine visiva nel paziente ipovedente
– Mantenimento del residuo visivo

-Allenamento con strategie personalizzate all miglior utilizzo del residuo visivo.

-Riduzione dell’affaticamento alla letto-scrittura
-Ampliamento delle conoscenze sugli ausili e relativo adattamento

-Supporto nella scelta degli ausili

-Autonomia nella firma in nero nel cieco assoluto
-Orientamento spaziale nei piccoli ambienti

Riconoscimento di banconote e monete.